Nella primavera del 1960 viene
presentata, insieme alla "Bianchina Panoramica"
la "500 Giardiniera", nata per poter colmare
il "grande vuoto" lasciata dalla "Topolino
Belvedere". Il più grosso ostacolo nella
progettazione di questa "meraviglia tecnologica"
fu il motore. Infatti il suo posizionamento non ne
permetteva la costruzione di un portellone posteriore.
Si provo' a costruire dei prototipi allungati o rialzati
con un grosso portellone laterale, ma il risultato
ottenuto era veramente brutto. Un colpo di genio di
Giacosa fece ruotare
il motore verso destra in modo che non potesse
piu' "ingombrare", e permise la costruzione
di un portello posteriore e di ottenere un piano di
carico continuo. Il nuovo motore venne chiamato "sogliola"
(dall'omonimo pesce). Nel corso degli anni la Giardiniera
subì poche modifiche, ma non venne mai cambiato
(nonostante le leggi) il verso di aperture delle portiere,
che rimase fino alla fine della produzione che avvenne
nel 1977 (dal 1967 era stata prodotta con il marchio
Autobianchi).